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Nel campo delle cere minerali, ci troviamo ad analizzare questi tre tipi:
- Ceresina, ozocerite
L'ozocerite o ozokerite (Gr. oze, puzza, e kero, cera), è una cera minerale o paraffina che esiste in natura in diverse località, come ad esempio in Scozia, Northumberland e Galles.
Tra quelli più sfruttati troviamo i rilevamenti fatti nella penisola di Cheleken, vicino a Türkmenbaşy ed i depositi dello Utah negli USA.
I siti di ceresina, sono originati in maniera molto simile a quello delle vene minerali, questa sostanza in natura è molto soffice, e lavorata diventa una massa nera e dura come il gesso.
Si ritiene che i depositi di ozocerite vengano originati in modo molto simile a quello delle vene minerali, in quanto la lenta evaporazione ed ossidazione del petrolio ha dato origine alla deposizione della sua paraffina dissolta nelle fessure e nei crepacci precedentemente occupati dal liquido. In natura, l'ozocerite varia da una soffice cera ad una massa nera dura come il gesso. Il suo colore varia dal giallo al marrone scuro, e solo in alcuni casi causa del dicroismo sembra verde. La sua gravità specifica varia da -85 a -95, ed il suo punto di fusione da 58 a 100 °C. È solubile nell'etere, nel petrolio, nella benzina, nel cloroformio, nel disolfuro di carbonio e simili agenti chimici. Per l'estrazione, che una volta avveniva manualmente, viene usata per scavare, pompare e ventilare l'energia elettrica, visto che ono scavi profondi quasi 250 metri.
- Cera di Lignite (o cera Montana)
Questa è una vera e propria cera, viene ottenuta per estrazione a caldo con solventi misti, dalla lignite.
La cera di tipo greggia ha aspetto amorfo di colore grigio scuro/nero, ma per raffinazione o deresinificazione diventa bianca/giallo pallido con una struttura piu cristallina. Si disfa in benzene, toluene e più difficilmente in etere etilico e alcool.